Nuova stagione (solo sul calendario), nuovi posticini da provare.
 
Vi segnaliamo 11 nuove aperture a Roma e dintorni che accontentano tutti i gusti, dagli amanti della cucina orientale fino a chi preferisce il pesce e o la pizza.
 
Non ci rimane che augurarvi buon app…ops lettura!

HIROMI MAISON - Nomentano

Hiromi Maison – Ufficio Stampa

Un angolo di Giappone in zona Porta Pia? Ce l’abbiamo!

È Hiromi Maison, ultimo nato nella famiglia Hiromi, famosa per l’iconica catena di pasticcerie tradizionali giapponesi. Un’immersione totale nella cultura, nei rituali e nella cucina del Sol Levante (fosse anche solo per il fatto che scendendo le scale, si è completamente catapultati in un altro mondo!). L’accesso al locale è costituito da una vera e propria “galleria del saké”, con la più consistente esposizione di bottiglie che si possano vantare in Italia (la collezione conta fino a 160 etichette) da poter degustare nel corso del pasto.

Il locale è un posticino da vivere tutta la giornata – dal pranzo, passando per merenda, aperitivo, cena e dopocena – come ricorda anche la disposizione degli spazi. La grande vetrina dei dolci – per una pausa zuccherina o una merenda gustosa – il bar con la mixology asiatica di Simone Francia e Maurizio Converso, la sala per la cena con un’area allestita con il tatami – dove fantasticare la tradizionale cerimonia del thè – e un piacevole giardino Zen, realizzato dall’artista Akiyama Nobushige, dove sorseggiare l’aperitivo.

Ovviamente il focus qui è la cucina: un tripudio di ricette tradizionali del Kansai e di ottimo sushi, rigorosamente diretto dal maestro Aiuchi Takehiko, che ogni mattina prepara il brodo Dashi, la base e l’impronta di tutta la cucina di Hiromi. Ricchissima la tradizione giapponese di carne (l’avreste mai immaginato?): da provare necessariamente il Doteyaki, carne di manzo cotta a bassa temperatura con sakè e spezie giapponesi e il Kakuni, uno stufato di spalla di maiale cotto a fuoco lento in salsa giapponese a base di soia, zenzero, saké e aglio. Tra i piatti di pesce, il Suzuki Wasabi Cream, delle fettine di spigola cotte alla piastra e servite con una crema realizzata dallo chef a base di wasabi. Ovviamente non mancheranno tanti sfiziosi starter, come i Gyoza e il Sake Sekai – un’insalatina di verza, avocado e cipolla con salsa a base di maionese e fettine di salmone crudo e salsa giapponese. Strizzano l’occhio alla tradizione il Goma Ae, tipico antipasto giapponese vegetariano realizzato con spinaci e salsa di sesamo, e l’Agedashi Tofu, in cui il tofu, tagliato a cubetti e fritto, viene servito in un brodo caldo tentsuyu fatto di dashi, mirin e sho-yu, e coperto con negi tritata finemente e daikon grattugiato. E ancora una sezione dedicata al ramen, alla tempura e al sushi, tra roll, nigiri, sashimi, uramaki e hosomaki.

Il tavolone sociale è lo spazio ideale per tutti i corsi pensati per celebrare la cultura del Sol Levante, da quelli di lingua e calligrafia giapponese alle lezioni di pasticceria tradizionale con focus sui prodotti tipici.

Tutto è studiato fino all’ultimo dettaglio per coccolare l’ospite e fargli vivere un’esperienza davvero coinvolgente; persino le stilose e coloratissime “mise” delle cameriere, realizzate dall’estrosa maitre di sala, Fiammetta Olivero.

 

Hiromi Maison

Via Reggio Emilia 24

06 8893 6084

PANTERA PIZZA RUSTICA - Garbatella

Pantera Pizza Rustica – Instagram

Dal bucatino alla pizza in teglia è n’attimo! Ecco che nasce Pantera, il nuovo progetto ristorativo di Manuel e Nicolò Trecastelli, patron di Trecca e del wine bar Circoletto.

Una bottega vecchio stile, in linea col verace quartiere di Garbatella, che evoca il mood delle pizzerie a taglio dove ti fermavi da piccolo a comprare le famose “1000 lire di pizza per la merenda”, con quei personaggi dietro il banco che diventano un po’ la leggenda del quartiere. Con queste premesse, il risultato è una pizza bassa e fragrante, che scrocchia sotto le palette, con farciture semplici e tradizionali, rustiche e genuine. Non possono mancare i supplì al telefono, quello con le rigaje del mercoledì, il filetto di baccalà, ecc.

Preparate i cartoni, gente! Stasera pizza e birretta!

 

Pantera Pizza Rustica

Circonvallazione Ostiense, 153

06 9500 8710

GREGORIO - San Pietro

Gregorio – Ufficio Stampa

E se Casa Vidaschi ci aveva conquistate, non poteva essere da meno Gregorio, secondogenito di Simone Pellegrino, che fa il bis con un nuovo format all day long, dalla proposta gastronomica originale.

Ci piacciono gli arredi e i richiami vagamente irriverenti nei confronti del vicino Vaticano; i colori sono un richiamo dello stemma papale di Papa Gregorio con la sua effige, rivisitata in chiave pop con scritte al neon.

Si inizia a santificare la giornata con la colazione dalle 7 di mattina, con lievitati home made e caffetteria, e una sezione dedicata alla colazione americana, con uova strapazzate, salmone e pan brioche, omelette e toast. Per gli attacchi di fame improvvisi, c’è la gastronomia con taglieri misti, di salumi e formaggi, verdure sott’olio e una ricca selezione di insalate e burger.

La cucina apre dalle 11 per pranzo e cena, passando per l’aperitivo ed è guidata dallo chef Alessandro Tomasso. Una sfiziosa proposta di mare e di terra, con piatti tradizionali, come i primi romani e qualche rivisitazione. Tra i secondi ci sono la tagliata “sakura yoza”, una danese con frollatura di 30 giorni e il filetto di manzo con riduzione al vino rosso e il baccalà cbt su crema di patate dolci, cipolla stufata e bacon. Ricca anche la scelta dei dolci.

Per la pizza è venuto da Fiumicino con furore – udite, udite! – Luca Pezzetta, che ha portato dal litorale tantissime proposte, dalle pizzette calde a lievitazione naturale, servite dalla 7 di mattina, alla pizza in teglia e pure quella al padellino. La regina indiscussa resta comunque la tonda romana, accompagnata da una ricca selezione di supplì.

Prendetene e mangiatene tutti!

 

Gregorio Restaurant

Via della Cava Aurelia, 169

06 8775 6684

TINELLO - Castel Gandolfo

Tinello Bistrot – Pagina Facebook

I nostri adorati Sara Scarsella e Matteo Compagnucci hanno dato un tocco gourmet ai Castelli con l’apertura di Tinello, spin off del loro famosissimo Sintesi, che lo scorso anno si è guadagnato una meritatissima stella. Un fratello più piccolo scanzonato e “caciarone”, ma pur sempre figlio degli stessi genitori di cui mantiene l’anima tradizionale con uno spirito contemporaneo.

Il tinello era la tipica osteria dei Castelli che viene celebrata in versione 2.0 nel nome e nella struttura: pareti in pietra e tavoli in legno, resi contemporanei dalla fattura delle sedie dal mood scandinavo e dall’elegante pelle verde dei divani. I piatti attingono alla cucina castellana, accompagnati da un’ampia selezione di vini artigianali, seguendo un format molto in voga per i secondogeniti dei ben più noti primi nati. Un menù selezionato che si muove con i ritmi della natura, in cui il fulcro sono i prodotti stagionali e di prossimità per un’esperienza in perfetto spirito di condivisione.

 

Tinello Bistrot

Via Vigna di Corte, 6 – Castel Gandolfo

0624597135

 info@tinellobistrot.it

PINCIANO AMMARE - Porta Pia

Pinciano Ammare – Instagram

A due passi dal Bersagliere più famoso di Roma, ha inaugurato un nuovo bistrot di pesce aperto tutte le sere tranne il lunedì. Il progetto è una costola del già noto Pro Loco Pinciano, di Gastone Pierini (già patron di Moma) e Fiorentina Ceres. Una pescheria con cucina, che vuole raccontare e celebrare il nostro ricchissimo e vivace litorale. Anche qui firma la cucina lo chef Andrea Pasqualucci con un menù genuino, ma raffinato: spaghetti con le vongole veraci, fritto di paranza locale e la nostra amata zuppa di pesce del litorale, da ordinare in due.

 

Pinciano Ammare

Via Bergamo, 24

333 318 9648

NINÙ - Centro

Ninù – Ufficio Stampa

Ninù non è un semplice progetto, ma una storia fatta di sapori, di arte e passione.

Alessandra Marino, la nostra Ninù, soprannome che le avevano dato da bambina, ha deciso di trasformare la sua casa in Via della Frezza in un luogo accogliente, confortevole, un’oasi dove rifugiarsi dallo stress quotidiano. Caffetteria, ristorante e cocktail bar. In questo posticino è possibile passare tutta la giornata, muovendosi tra i diversi ambienti senza limiti di continuità e in un fluire architettonico che lascia sempre stupiti. Potrete mangiare nella sala con il tavolo sociale di design, oppure nella sala library con i suoi 9000 volumi (ognuno consultabile come appartenessero ad ogni ospite), e ancora la piccola serra e la cucina lab.

La cucina è affidata all’executive chef Marco Gallotta e allo chef Simone Ianiro che propongono un menù prevalentemente di pesce, con piatti dai sapori mediterranei. Potrete assaggiare classiche tartare con il pescato del giorno e i ceviche; tra i primi vi suggeriamo la buonissima Minestra di mare e legumi con tubetti di farro Felicetti, perfetta valorizzazione della materia prima. Tra i secondi c’è il pescato del giorno al forno, al sale o all’acqua pazza o il Tataki di tonno con insalata di arance e finocchi fermentati.

E le sorprese a casa Ninù non sono finite! Al piano di sopra l’ennesima chicca pensata da Alessandra. Per sentirsi realmente a casa, al piano superiore sono state ricavate 3 camere, ognuna diversa nel design e nell’arredamento, in cui è possibile pernottare. Ma che lusso è poter dire dopo una bella cena: “sono stanco, resto a dormire qui”?!

 

Ninù

Via della Frezza 43

Tel. 06. 87644813

CLASSICO BISTROT - Prati

Classico – Ufficio Stampa

Nuovo bistrot in zona Prati da provare subito, fosse solo per la sua allure raffinata e vagamente parigina, perfettamente in linea con il cielo grigio dell’ultima settimana.

Un posticino che accompagna l’ospite tutto il giorno, dalla mattina alla cena. Una colazione rapida al bancone o seduti per riappropriarsi del proprio tempo e iniziare la giornata con lievitati e torte da abbinare alle classiche proposte della caffetteria, un pranzo rapido con la formula business lunch (da 10 a 13 euro) che unisce rapidità e gusto e una proposta aperitivo sfiziosa, con cicchetti e taglieri da abbinare alla mixology classica o a un bicchiere di vino.

La cena merita calma, perché i piatti dello chef Roberto Micali, risvegliano ricordi sopiti. Un menù all’insegna del comfort food e dei piatti della memoria, come le Polpette Zio Armando, al sugo con purè di patate, dedicate allo zio che cucinava i piatti della tradizione napoletana quando lo chef era bambino. Tante sono le poi le proposte rivisitate in chiave contemporanea, ma anche una vasta scelta dei classici poker romani.

Classico Bistrot

Via della Giuliana, 3

06 8629 4982

L'ELEMENTARE - Tuscolano

L’Elementare Tuscolano – Pagina Facebook

Cambia la location ma non la pizza!

Mirko Rizzo raddoppia il suo format L’Elementare e apre nel quartiere Tuscolano. La pizza romana di Mirko è già conosciuta nel quartiere grazie alle tante estati passate al Parco Appio. Ora sarà possibile mangiarla tutto l’anno (urlato di gioia!).

Squadra vincente, non si cambia. Oltre alla bassa romana con le sue mille farciture, ci saranno dei fritti spaziali come la Sfera di mortazza o il Tramezzino burger. Sono stati introdotti anche dei piatti speciali come le Strips di pollo o il Classico hamburger.

 

L’Elementare – Tuscolano

Via Licinio Stolone, 92

YALLA YALLA - San Giovanni

Yalla Yalla – Ufficio Stampa

È un bistrot? È uno street food? È Yalla Yalla!

Per gli amanti della cucina medio orientale ha aperto da poco a via Gallia, un posticino perfetto in cui poter assaggiare i piatti tipici della cucina libanese.

A metà tra un bistrot e un locale di street food, il concept nasce per far assaggiare la vera cucina araba, con un tocco healthy e gourmet. Non mancano i Felafel, i Sambussek, mezze lune di pasta sfoglia ripieni di carne di manzo Halal e pinoli, e, ovviamente, l’Hummus in tantissime varianti.

Yalla Yalla

Via Gallia 178

0669271675

MIA PIZZERIA CREATIVA - Collatino

Mia Pizzeria Creativa – Pagina Facebook

Mia Pizzeria Creativa è il progetto di Marco Montuori, che lo riporta nella Capitale dopo diverso tempo.

Un ritorno alle origini, per così dire. Marco, infatti, dopo essere diventato un esperto della pinsa, torna al suo primo amore, la pizza romana. Il concetto di base di questo posticino è la condivisione: infatti le pizze vengono servite già divise invitando a smezzarle col vicino di posto e potrete sceglierle in un unico gusto o in più farciture, così da accontentare tutti i commensali. Rimanendo in tema, ogni pizza sarà abbinata ad un olio evo differente; è stata fatta una ricerca meticolosa tra le eccellenze italiane delle cultivar per offrire una vasta scelta di prodotti di qualità.

Il Giappone è stata una fonte di ispirazione per la nascita di questo locale, tanto che lo ritroviamo nelle ricette, nel rigore del lavoro e nell’arredamento.

 

Mia Pizzeria Creativa

Via Collatina 126 D

SENSORIO COFFEE LAB - Flaminio

Sensorio Coffee Lab – Pagina Facebook

Gli amanti del caffè lo sanno bene! Per gustare appieno una miscela ci vogliono tutti i sensi: l’olfatto, il gusto, il tatto e anche l’udito.

Il nome di questo nuovo posticino che ha aperto su via Flaminia, racchiude proprio questo concetto. Sensorio Coffee Lab “non è un semplice caffè” come ci tengono a specificare i proprietari, ma un luogo in cui la bevanda più famosa del mondo trova la sua massima espressione. Qui lo speciatlity coffee la fa da padrone e potrete scegliere tra diverse miscele. Non manca la parte gastronomica ad accompagnare il caffè sia dolce che salata.

 

Sensorio Coffee Lab

Via Flaminia, 69

063231436

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