Il comun denominatore della cucina fusion è sicuramente il Giappone e la sua tradizione culinaria, ma ammettiamolo unita, anzi fusa con altre culture e sapori che vanno dal Perù, alle Hawaii passando per i Tropici, si crea un mix pazzesco con piatti del tutto inaspettati.
Abbiamo selezionato per voi 10 posticini a Roma in cui fare un meraviglioso viaggio culinario
BOA SORTE – Centro
Nuova apertura della Capitale, Boa Sorte Roma, è il terzo locale della catena, nata in Calabria.
Menzione particolare al nome, che suona un po’ come un amuleto. Boa Sorte in portoghese significa, infatti, Buona Fortuna.
Un viaggio attraverso sapori nuovi e abbinamenti ricercati con un occhio sempre vigile a innovazione, tradizione, alta qualità delle materie prime e abbinamenti inconsueti. Ogni piatto riesce in maniera eccelsa a mixare il perfetto equilibrio della cucina giapponese con gli elementi, lo stile, la cultura hawaiian-brasiliana, con qualche commistione della nostra tradizione. Colpo di fulmine assicurato con i Tacos di platano, con tonno fresco a cubetti marinato in salsa nikkei, e i Crispy Rice, riso fritto con tartare di gambero rosso con spicy mayo leggermente piccante, origano, burrata, sale, pepe, goccia di lime (c’è anche la variante con Capasanta e tartufo), per non parlare di tutta la selezione dei rolls.
Pazzesca la carta delle bollicine a cui si affianca anche una drink list, studiata sulla proposta culinaria.
La location elegante e raffinata, con gli arredi minimal studiati in ogni dettaglio, lo rendono il posticino ideale per un aperitivo tra amiche (i giovedì non perdete l’aperitivo Boa Sorte con dj set) o una cena romantica.
Via della Colonna Antonina, 48/49
800 148 628
OFF CLUB – Casal Bertone
In una zona un po’ defilata della Capitale, Casal Bertone, troviamo uno dei ristoranti fusion di quelli che “vanno assolutamente provati”. Atmosfera da club undergrond (il disegno è di Antonio Cardillo) e cucina eccelsa, questi sono i due fili conduttori del locale. Come suggerisce il nome del locale, qui si viene per staccare la spina, uscendo dalla frenesia della città.
L’executive chef Marco Brioschi propone piatti di ispirazione orientale con ingredienti come wagyu, ponzu e litchi uniti ai profumi della nostra migliore tradizione italiana come il tartufo, puntarelle alla romana, zafferano e crema al mascarpone.
Fantastica anche la mixology, anche questa d’ispirazione giapponese, con cocktail preparati con sciroppo, riso, yuzu, sake e nikka vodka.
Via di Casal Bertone, 64
06 49772523
KUBLA KHAN – Ponte Lungo
Cosa succede quando 4 amici, da tempo attivi nel campo della ristorazione, decidono di aprire un luogo visionario, che ha il sapore di luoghi lontani?
Nasce uno dei posticini più interessanti nel panorama romano, dove provare una cucina fusion-contemporanea che racconta di sogni, visioni e viaggi.
Locale ricercato e curato nei suoi arredi esotici, con le cromie del verde, dell’oro e del legno, crea l’atmosfera più accogliente e originale per degustare una cucina di impronta nostrana, ma che strizza l’occhio all’Oriente e al Sudamerica.
Questa filosofia è ben rappresentata dalle varie ‘sezioni’ presenti in carta, dai golosi Starters ai Tacos, dai Kubla Roll (menzione particolare al Parmigiana Roll, un uramaki di parmigiana con salsa al basilico, cremoso al parmigiano e melanzane affumicate) al Raw Bar, dedicato alle tartare, con la deliziosa versione con manzo, burrata, emulsione di basilico e pomodorini al forno.
Caratteristico anche il cocktail bar, unico nel suo genere grazie ad una cocktail list definita ‘Dream List’ e che punta sulla sfera emozionale. Anche per bere preparate la valigia perché ogni cocktail è ispirato ad un diverso luogo del mondo, e per ogni creazione è stato scelto un termine significativo di una lingua straniera, come nel caso dell’Ilinx, un pestato a base bourbon con Montenegro, lime, zucchero semolato, kiwi e zenzero.
Dall’aperitivo al dopocena è il posticino perfetto per bere e mangiare bene, provando l’ebrezza di un viaggio, restando a Roma.
Piazza di Ponte Lungo, 1
06 8392 1197
GREEN HOLE – Centro
Uno spazio verde al chiuso? Giuro che esiste davvero. È il Green Hole, il primo concept store realizzato in Italia dove le persone vengono completamente immerse nella natura in uno spazio indoor, che ha aperto da qualche mese in pieno centro a Roma, in Piazza di Sant’Eustachio.
Lo spazio è composto interamente da legno e pareti di piante vere, stabilizzate e da una parete a irrigazione automatica. L’idea è di Giuliano Lombardozzi, un giovane imprenditore romano con esperienza nel mondo degli eventi della Capitale.
Non è di certo solo l’arredamento green la caratteristica di questo posticino. La fusion taste experience di Green Hole mixa la cultura orientale con i sapori provenienti dall’Italia e dal mondo. Troviamo pesce crudo, tartare di carne danese (che arriva dalla macelleria Feroci), burgers (il pane è di Roscioli) e mozzarella di bufala campana, come la migliore tradizione comanda. Ogni piatto prende il nome di uno dei viaggi fatti da Giuliano. Tra questi vi segnaliamo Newport Beach, quattro crispy rice con guacamole, jalapeno e tartare di gambero rosso, Mazara del Vallo, uramaki di salmone, tartare di gambero rosso, avocado e tartufo, il Casalese, burger con tartare di carne danese, limone, olio evo, pesto di basilico, pepe e granella di pistacchi. Per accompagnare i piatti, bollicine, cocktail e vini “Green Hole” di provenienza italiana.
Il concept “green” non è verde solo nel nome e nell’architettura ma anche in tutti i dettagli della tavola e del pack del delivery (ricavato tutto da materiali riciclabili), e questo non può che meritare una lode in più.
Piazza dei Caprettari, 56
351 982 2871
CANTERA PARIOLI - Parioli
Nel cuore di uno dei quartieri più chic di Roma ecco una chicchetta per i carnivori amanti del fusion. Cantera, oltre ad essere curato in ogni suo dettaglio, è il luogo dove la carne incontra le tecniche di cucina orientale, e la combo è davvero squisita. Da provare gli Hosomaki in tempura-panko,cream cheese, battuta a coltello di Australian wagyu, carpaccio di tartufo e scaglie d’oro alimentare.
Un viaggio in giro per il mondo, seduti ad un tavolo, viziando il palato perché come dicono da Cantera: “Meat Fusion, meet the fusion.”
Via Ruggero Fauro 2
06 4550 8439 – 351 556 1514
MAHALO-SOUTH PACIFIC FINE FOOD - Ponte Milvio
Ammettiamolo se pensiamo alle Hawaii nella nostra mente si palesa Mago Merlino pronto per partire per Honolulu. In questo ristorante potrete provare il brivido del sogno tropicale con tanto di collana di fiori. Mahalo, parola hawaiana dal suono melodico significa gratitudine come stile di vita, e qui la respirerete tutta, sperimentando una cucina fusion tra quella del sud pacifico e quella giapponese come l’Ono Taco un baccalà croccante marinato con aceto di riso e limone, mela verde, passion fruit e salsa teriyaki.
Che aspettate a provarlo? Aloha!
Mahalo South Pacific Fine Food
Via Flaminia 496/b1
06 4754 8809
YO FUSION – Marconi
Un lungo corridoio pieno di ombrelli orientali colorati, è così che ti accoglie Yo Fusion e ti fa immergere subito nello spirito del locale.
Innovazione e tradizione orientale si mixano perfettamente e danno vita ad una cucina fusion asiatica realizzata con prodotti freschissimi. Il menù spazia dal sushi classico a quello rivisitato con l’aggiunta di ingredienti come il tartufo o la granella di pistacchio.
Non mancano anche i piatti caldi come i Gyoza al vapore ripieni di carne di maiale, i gamberi in tempura, o i tacos di salmone. Vi consigliamo la formula All You Can Eat per provare gran parte del menù, se non tutto
I cocktail sono l’altra anima di questo locale, anche qui gli ingredienti la fanno da padrone, entrano in gioco, il cioccolato, il miele e il basilico per creare dei drink ricercati e unici.
Viale Guglielmo Marconi 158, Roma
06 9259 9868
COROPUNA – Pietralata
Da Lima a Tokyo, passando per Pietralata.
Coropuna porta a Roma una cucina che fonde insieme l’eleganza del Giappone con la natura selvaggia e misteriosa dell’Amazzonia e di Machu Pichu.
Il concetto di fusion qui riguarda non solo i piatti ma anche la cultura e la location, infatti in un autentico magazzino, con un’atmosfera grezza e industriale, è stato creata una vera giungla urbana, due opposti che insieme creano una magica atmosfera.
Il menù spazia da ceviche, piatto tipico peruviano, a cui si aggiungono una serie di ingredienti tipicamente nipponici, come la salsa teriyaky. La contaminazione continua negli uramaky, dove il peperoncino o il latte di cocco incontrano il riso.
Via di Pietralata, 149b
327 7385881
THE SANCTUARY ECO RETREAT - Colle Oppio
Un pizzico di Tropici e una punta di Oriente, questi sono gli ingredienti principale del The Sanctuary Eco Retreat.
Il locale di Colle Oppio è una vera e propria oasi di pace, tanto che non sembra di essere a Roma, ma di trovarsi in un luogo lontano, magico.
Questa atmosfera, rilassata e ricercata allo stesso tempo, si trova anche nei piatti che compongono un menù realizzato con contaminazioni di cucine tropicali e asiatiche, diventando così un incontro tra culture, storie e paesi differenti.
Via delle Terme di Traiano 4a
06 8379 6820
SOMO RESTAURANT – Trastevere
Sushi all’ombra del Fontanone del Gianicolo.
Stiamo parlando di SOMO Restaurant dove l’ambiente esterno si unisce alla perfezione con la proposta della cucina. Il sushi ha un taglio contemporaneo, ma sempre con un occhio ai piatti classici della tradizione.
Anche la carta dei vini merita una menzione, in quanto si compone di cantine italiane per proporre sempre un’alta qualità dei prodotti.
Via G. Mameli 5
06 5882060 – 348 5191710
