Finalmente possiamo dire un grande arrivederci ai piumoni, ai golfoni di lana, ai weekend di pioggia e ai “non esco fa troppo freddo”. Siamo entrate ufficialmente in primavera e quindi nella stagione delle superga senza calze e delle mille attività da fare all’aperto per rigenerare il corpo e lo spirito.

Oggi Francesca, nota amante della bicicletta, vi propone una selezione delle 5 piste ciclabili più belle in Italia, da Nord a Sud per iniziare a programmare i vostri weekendini dinamici, all’insegna non solo dello sport ma anche della cultura e ovviamente del buon cibo.

Buone pedalate!

1. La ciclabile del Lago di Garda - Lombardia

ph credit www.tuttogarda.it

Per tutti gli appassionati dell’acqua dolce qui una mini descrizione della Ciclabile che scorre lungo una parte del favoloso lago di Garda.

Nuova di zecca perché inaugurata soli due anni fa, nata dal progetto “Garda by bike”, questa meravigliosa ciclabile scorre fra casette colorate e limonaie con un panorama mozzafiato ad ogni curva. Si tratta di una passerella  di design, di legno e acciaio che parte appena dopo Limone del Garda. In certi punti è a sbalzo sull’acqua, agganciata alla roccia viva, regalando a chi la percorre una vista mozzafiato dell’altra sponda, quella trentina.

Purtroppo attualmente sono pochi ancora i chilometri di ciclopista (per il momento sono solo 2 e termina a Capo Reamol, ma è prevista un’estensione fino ad un massimo di 140km) ma in ogni caso è estremamente affascinante. Consigliamo soste mangerecce nel grazioso paesino di Limone.

 

Per più info: www.tuttogarda.it

2. La ciclabile della riviera dei fiori - Liguria

ph credit www.lifeintravel.it

Qui ci spostiamo in Liguria lungo la celebre riviera dei fiori: grazie ad un progetto che ha bonificato, ancora non del tutto, i binari della vecchia ferrovia rendendoli pista ciclabile, oggi  è possibile girare con le due ruote in una delle zone più panoramiche d’Italia.

La fantastica possibilità di recuperare le ferrovie dismesse,  con il progetto “Dalle rotaie alle bici“, valorizza di certo il territorio e da la possibilità a tutto il mondo di conoscere la cultura Italiana in modo sportivo e divertente. Attualmente il tracciato corre solo su 24 dei 60 km, passando per 8 comuni, da San Lorenzo al Comune di Ospedaletti. La pista risulta ben manutenuta e con standard decisamente nordeuropei: due larghe carreggiate, segnaletica sull’asfalto e verticale di supporto, panchine, aree di sosta  e diversi negozietti che noleggiano biciclette per chi volesse azzardare con qualche modello più sprint.

Insomma proprio un bel modo di girarsi la Liguria.

 

Per più info: www.bikeitalia.it

3. La ciclabile dei Trabocchi - Abruzzo

ph credit pagina facebook Ciclabile costa dei Trabocchi

Ebbene si, anche l’Abruzzo forte e gentile, terra di transumanze e spiagge kilometriche, possiede una delle piste ciclabili più panoramiche d’Italia: la c.d.  via verde – ciclabile dei trabocchi.

Innanzi tutto la Via Verde, che dovrebbe correre a avori ultimati lungo la costa per 42 chilometri lungo un vecchio tracciato ferroviario abbandonato, passa da Ortona a San Salvo, passando accanto ai trabocchi di S. Vito, Fossacesia e Torino di Sangro. Si arriva poi sulla Riserva di Punta Aderci e i promontori di Punta di Acquabella e Ponte Ferruccio. La pista è raggiungibile comodamente in treno. Infatti salendo a bordo dei regionali che scorrono lungo l’Adriatico, è possibile caricare il proprio mezzo (gratuitamente per la bici) e scendere direttamente ad Ortona. Ricordiamo però che non è stata ancora totalmente completata, la fine dei lavori è prevista per la fine del 2021.

Intanto però suggeriamo per tutti coloro che da ora ci passeranno, obbligatoria tappa fissa a pranzo o a cena in uno dei tanti trabocchi spettacolari tipici della zona. Per chi non lo sapesse i trabocchi sono delle  bizzarre costruzioni in legno con il fine di fungere da macchine da pesca su palafitte, che secondo alcune testimonianze andrebbero accreditate ai Fenici. Andateli a visitare, ne vale assolutamente la pena e se pi ci abbinate anche un pranzetto ancora meglio.

 

Per più info: www.viaverdedeitrabocchi.info

4. La ciclabile del Tevere "Regina Ciclarum" - Lazio

ph credit www.reginaciclarum.it

Bando alle ciance dell’ultimo periodo sull’asfalto utilizzato per la manutenzione di questa lingua ciclabile, qui descriviamo una delle piste più spettacolari dal punto di vista artistico e culturale. Si perchè semplicemente in sella al vostro bolide e zaino in spalla, percorrendo tutto il pezzo della Regina Ciclarum romana, avrete la possibilità di girare tutta Roma, passando in mezzo alla storia. Specifichiamo il tratto romano, perchè in realtà l’intera Regina Ciclarum è un maxi progetto che scorse per ben 4 regioni con otto tappe, partendo dall’Emilia Romagna, passando per l’Umbria fino ad arrivare nella città eterna.

Questa ciclabile si potrebbe dividere in due: da una parte quella relativa alla zona di Roma Nord che si snoda da Ponte Milvio fino a Castel Giubileo. E l’altra, che parte da Ponte Milvio e volendo, per i più intraprendenti, porta fino al mare di Fiumicino. Si a noi romani ce piace fà le cose in grande e questa è davvero una gran figata, fatecelo dire.

Il tratto sul quale ci vogliamo soffermare noi oggi è quello che attraversa tutta Roma sud, basta solo inforcare le due ruote, armarsi di cibo ma sopratutto tanta acqua e il gioco è fatto: dopo Ponte Milvio si passerà per prima cosa sotto al ponte della Musica, per arrivare poi nelle zone centrali di Castel S.Angelo, proseguendo fino a Trastevere e l’Isola Tiberina. Da lì la pista continua per altri km ininterrotta, arrivando nel quartiere Ostiense ( svetteranno in alto i Gazometri tipici della zona industriale del vecchio porto fluviale), fino al ponte della Magliana presso l’EUR. Qui la pista attraversa il fiume su una corsia ricavata sul lato nord del ponte. Di qui in poi la pista corre sull’argine sinistro del Tevere costeggiando l’EUR e poi l’ippodromo di Tor di Valle fino al ponte del G.R.A. di Mezzocammino. Da qui inizia la c.d.  “Via al Mare” che non è altro che il tratto terminale dell’ottava e ultima tappa della futura Ciclovia Tiberina. Questa inizia  nel tratto dei Campi Elisi, e prosegue lungo la riva destra del fiume  fino al mare di Fiumicino. 

Si certamente è una bella e faticosa pedalata, ma vuoi mettere la soddisfazione di arrivare e pranzare vista mare con annesso tuffo rinfrescante? Alla fine si sa, Roma è tutto, anche una città di mare.

 

Per più info: www.reginaciclarum.it

5. La ciclabile dell'acquedetto pugliese - Campania, Basilicata e Puglia

ph credit Cosimo Chiffi -www.aqp.bike.it

Benvenuti al sud è proprio il caso dirlo. Si perchè con questa pista toccheremo le terre di ben tre regioni (Campania, Basilicata e Puglia). Infatti la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un “percorso cicloturistico ed  escursionistico di circa 500 km che segue il tracciato di due condotte storiche dell’acquedotto: da Caposele (AV) a Villa Castelli (BR), collegando alcuni dei luoghi più affascinanti e ancora poco valorizzati della penisola: Alta Irpina, Alta Murgia, Valle d’Itria,  e l’entroterra del Salento”.

Sostanzialmente percorrere la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese non è solo un’esperienza che permette di scoprire luoghi di particolare interesse turistico e culturale (ad esempio Venosa, Castel del Monte o Alberobello) ma è essa stessa un modo per assaporare il cicloturismo o cammino lento.

 

Per più info: www.www.aqp.bike.it

 

Francesca

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