Luglio col bene che ti voglio vedrai non finirà.
Luglio m’ha fatto una promessa l’amore porterà….

Non sappiamo voi ma noi, per adesso, ci godiamo i tuffi, l’acqua salata addosso, il cocomero dopo cena, la bici in due e tante altre cose stupende che il mese di luglio ci regala.

Elenco non del tutto esaustivo degli accadimenti di Luglio:

• voglia di andare in ferie
• voglia di andare in ferie
• 3 trentesimi (giuro, non è una nuova versione del famoso scioglilingua, but a true story)
• cena con Laudemio sulla terrazza con una delle viste più meravigliose su Roma (se non ne sapete nulla date un’occhiate qui)
• voglia di andare in ferie
• grandi abbuffate di frutti di mare
• finestrini abbassati in macchina nella disperata ricerca di un rifolo di vento con la musica ad altissimo volume
• giocare a collezionare costumi da bagno
• una vacanza in Sicilia prenotata
• palate di lezioni di acqua gym, con l’illusione di rimediare ai danni di mesi di bagordi
• voglia di andare in ferie.

Come vi ho anticipato, Luglio è stato a pieno titolo il mese degli amici (tra cui la nostra posticina Francesca) che hanno festeggiato i famigerati 30.

Tra tutte le feste di compleanno quella di Luca a tema trash ha tirato fuori il meglio di me, costringendomi a rispolverare un po’ di “Puttan Pop” dei primi del 2000.

Quindi vestita da Destiny’s Child – con tanto di toppino mimentico e la reputazione rovinata – ho il dovere morale di eleggere a canzone preferita del mese SURVIVOR delle Destiny’s, che che mi ha concesso l’onore di essere Beyonce per una sera.

ok. qua tendiamo a parlare di buon cibo e bla bla bla. Però, ditemi, chi non ha le sue debolezze un po’ “junk”?

La mia ossessione culinaria del mese dopo mesi di sanissime abitudini alimentari, non chiedetemi perché, è stata il Crispy McBacon. Che ci volete fa? Mi rendo conto che con 40 milioni di gradi sarebbe l’ultima cosa che un cristiano normale ingerirebbe, ma la fame chimica si sarà impossessata del mio corpo.

E comunque, a mia discolpa, un noto giornalista food che ora non metteremo in mezzo, una volta mi disse che l’hamburger del Mc è in assoluto quello dal sapore più equilibrato. Io l’ho solo preso in parola.

Nel corso di Luglio ho realmente approfittato di ogni weekend per spiaggiarmi al mare o in piscina (o comunque accanto qualunque superficie contenente acqua).

Il mio beauty migliore amico durante queste mini fughe è stato l’olio iper nutriente e profumato di Nashi Argan, che ha protetto, in maniera egregia, i miei capelli da sole, sale e cloro.

Vi ricordate? Ve ne avevamo parlato, insieme ad altri prodotti indispensabili nella borsa mare, qui.

Sarebbe superfluo dire che ormai la mia testa è tutta proiettata verso la vacanza in Sicilia. Granite, mandorle, barocco, mare cristallino, sandali bassi, ceramiche variopinte, orecchini pendenti con i limoni.

Anche il mio guardaroba si è adeguato e già grida “passeggiate per i vicoli di Taormina”. Questo completo di Suatti è la dimostrazione.

Se fossi meno glamour di quanto io non sia, avrei eletto, senza pensarci due volte, come oggetto per la casa preferito il mio mitico ventilatore “Ponentino”, un trabiccolo in plastica bianca di marca ignota, che però tante afose serate estive ha rallegrato.

Però, dovendo pur sempre mantenere un certo contegno, direiiii il mio adorato set di piatti a forma di pesce.

Vi ricordate il discorso delle fighe al mare di cui sopra? bene lo scenario che dovete immaginarvi nella maggior parte delle volte è quello de La Rotonda Beach Club. Più di un normale stabilimento è il risultato di bei progetti, sogni e dell’amore e dell’ambizione del suo creatore, Domenico, che in esso ha concretizzato il suo concetto di turismo e ospitalità.

Grandi ed accoglienti ombrelloni in una spiaggia ordinata e vivace (con tanto di Spritz servito mentre prendete il sole, se ne avete voglia) struttura che ospita serate pazzesche, ristorante sulla spiaggia super carino e con menù veramente gourmet. Poi anfore, palme, divani con cuscini bianchi, amache.

E il giovedì sera immancabile la serata Shinto, con il sushi migliore della capitale.

Che dire di più. La mia oasi felice.

#notforall

(foto FDA architetti)

Rotonda Beach Club

Luglio col bene che ti voglio…e me ne voglio anche io. Nonostante luglio sia da sempre il mio mese, quest’anno, per la prima volta, è stato un po’ pazzerello. Fra i 30 anni ormai suonati, regali impegnativi e la scoperta di lati caratteriali nuovi di alcune persone, direi che si, è stato parecchio pazzo. Ma, proprio perchè mi voglio bene, mi sono armata di maschera e boccaglio per affrontarlo al meglio!

Ah io sarei uno stronzo
Quello che guarda troppo la televisione!
Beh qualche volta lo sono stato
Importante è avere in mano la situazione
Non ti preoccupare
Di tempo per cambiare ce n’è…così ripensami.

TELEFONAMI FRA 20 ANNI – Lucio Dalla.

Il mese di luglio di quest’anno mi fa pensare al testo di questa canzone stupenda e, quindi, mi viene da dire “telefonami fra 20 anni”.

Hai presente quando hai in testa una voglia super pazzesca di mare, vacanza, cena di pesce in qualche porticciolo di qualche isoletta sperduta nel mondo? Bè con la tartarre di tonno assaggiata da BANCHINA63, anche se mi trovavo in una delle tante vie della Capitale, chiudendo gli occhi e assaporando il tonno, per un attimo mi sembrava perfino di sentire il rumore delle onde che sbattono sulla banchina e quello delle cime che si allentano e si stringono per tenere le barche ormeggiate. Ahhhhhh l’estate, ahhhhhhh la tartarre di tonno.

Ebbene si, ho ceduto anche io alla cura dei miei riccioletti, sopratutto perchè ecco non mi vorrei ritrovare pel di carota misto paglia a fine vacanze.

Questo olio spray super pazzesco della Collistar, oltre a protegge la struttura dei capelli, avvolgendoli come una guaina protettiva per preservarne bellezza e colore, è anche water resistent a prova di mille tuffi. E’ ormai dai primi di luglio che non me ne separo più.

Si è fatto tanto attendere, ma alla fine è arrivato. Da lontano, con mille soste e problematiche di spedizione…sto parlando del mio fantastico costume due pezzi dal disegno tropicale, verde bosco, preso su ZAFUL.

bikini stampa figlia di palma Cami – verde.

Dico la verità li avevo puntati già da un po’ e, dopo aver ricevuto per il mio compleanno un servizio da 6 piatti, me ne sono subito innamorata anche perchè, visti dal vivo, sono ancora più belli.

Sono realizzati  a mano da un’azienda Slovena. Dall’allure vintage fa parte della collezione “a pranzo dalla nonna”.

Ogni piatto è  in acciaio smaltato decorato con scritta eseguita a mano con vernici atossiche. Non sono adorabili? Ah importantissimo: ricordatevi che non possono essere usati in microonde e possono essere lavati in lavastoviglie nel programma delicato a max 40°.

Il mio preferito in assoluto è quello con l’esortazione “mangia le verdure che ti fa bene”

Metti una calda sera d’estate romana, cicale ovunque anche alle ore più improbabili della notte, lungotevere semi vuoto e voglia di cenare fuori a mille.

Per  questo mese, come mi capita ogni mese, mi sono innamorata di un posticino nuovo nuovo e tutto prataiolo, ossia BANCHINA 63.(presto su questi schermi un post a loro interamente dedicato).

Già la tovaglietta parla da se: bianco, blu mare e legno da barca ovunque. Piatto top del top il tris di tartarre. Provare per credere.