Per diffondere la conoscenza di questo prodotto unico e pregiato, Diana Frescobaldi, Presidente del Consorzio LAUDEMIO, ha voluto istituire un concorso a premi rivolto agli Chef che li coinvolgesse in una sfida: interpretare con piatti inediti le caratteristiche e le peculiarità che fanno del LAUDEMIO un fuoriclasse dell’arte olearia.
La finalità del premio è quindi duplice: da un lato veicolare l’olio extravergine d’oliva LAUDEMIO nell’alta ristorazione, dall’altro, proprio attraverso il contributo e la creatività degli Chef, far sì che sempre più persone possano conoscerlo e apprezzarlo, diffondendo la cultura del consumo consapevole basato sulla qualità e non sulla quantità.

Cogliendo l’occasione del Premio Laudemio 2018 – seconda edizione, ci siamo intrufolate sul tetto dell’Hotel Raphael, uno dei migliori alberghi in tutta Roma non solo per il tipo di location ma sopratutto per la vista mozzafiato che regala.

Dopo esser entrate in un ascensore stretto dal tragitto lunghissimo, dopo esserci “arrampicate” lungo delle scalette ripide,  ci siamo trovate davanti alla maestosità della nostra città. Abbiamo aperto gli occhi su Roma, guardandola da un un punto dove non avevamo mai avuto l’onore di ammirarla: la terrazza dell‘Hotel Raphael.

Vari piani sfalzati fra loro, attenzione nei dettagli e nei diversi punti luce nascosti fra le innumerevoli piante, sottopiatti in ceramica dipinti a mano appositamente per i clienti dell’albergo e una vista che lascerebbe tutti a bocca aperta, sopratutto arrivandoci nell’ora più bella del giorno, quella del crepuscolo.

A due passi da Piazza Navona, un albergo 5 stelle lusso, nuovo associato 2010 della prestigioso gruppo dei Relais & Chateaux.

Fondato nel 1963 da Spartaco Vannoni, l‘Hotel Raphael è un vero e proprio Museo di opere d’Arte: quadri, litografie, sculture, pezzi di antiquariato e una pregevole collezione di ceramiche di Picasso e di arte Maya.

Altra particolarità dell’Hotel è situata proprio sui tetti: il Ristorante Mater Terrae vi attende per farvi gustare una cucina gastronomica, contemplando la magnifica vista della città.

La sfida della serata consisteva nel dimostrare la bravura dello Chef Ettore Moliteo nell’utilizzare l’olio Ludemio all’interno dei suoi piatti rigorosamante vegetariani.

Quindi per incominciare….

Gelato al basilico e Laudemio, gazpacho di fragole e pomodori con semi misti tostati.

ANTIPASTO: Zucchina tonda, pesto d’avocado, crudo di carciofi e cavolo rosso e Laudemio.

PRIMO PIATTO: Cous cous di grani integrali siciliani, peperoni, carote, zucchine e cetrioli, emulsione di datterino e Laudemio, fiore di zucca in tempura.

PIATTO PRINCIPALE: Millefoglie pomodori e stracciatella di bufala, cialde croccanti e maionese al Laudemio.

Dulcis in fund …bavarese al cioccolato, gelato al Laudemio e frutti rossi.

Per l’occasione ma sopratutto per la location abbiamo sfoggiato le nostre Steve Madden, tacco largo (comodissimo per ore di chiacchierate in piedi assaggiando prelibatezze con cocktail alla mano), punta aperta, foderate similpelle. Noi le adoriamo così con questa gradazione cromatica nude.

IRENEE – Sandali

https://www.stevemadden.com/

About LAUDEMIO

Nella tradizione contadina, che affonda le proprie radici nella società feudale, il termine Laudemio indicava la parte migliore del raccolto riservata e destinata al signore.
Sotto questo nome, dal profondo significato evocativo, dal 1988  nel cuore della Toscana un piccolo gruppo di produttori opera per la tutela e la valorizzazione dell’olivicoltura di pregio.
Il Consorzio del Laudemio è il primo organismo italiano costituito da privati con lo scopo di evidenziare la più alta qualità e tipicità dell’arte olearia toscana: un olio extra vergine di oliva di altissimo livello proveniente da un’area particolarmente vocata.
Non una nuova tipologia di extravergine, quindi, ma un olio “unico” capace di esprimere la perfetta fusione tra ambiente, conduzione agricola e trasformazione del frutto in olio.

Oggi sono ventuno le aziende agricole associate e accomunate dalla volontà di produrre, sotto un unico marchio e nel medesimo territorio, un olio di qualità eccellente garantita da regole e controlli ferrei.
Le aziende che desiderano produrre olio con il marchio Laudemio devono associarsi al Consorzio e assoggettarsi a un severo protocollo.
Le rigide norme di produzione prendono in esame il terreno e indicano con precisione le cultivar più idonee, i sistemi di coltivazione e tutte le pratiche legate a raccolta, frangitura, imbottigliamento e conservazione, con il fine ultimo di preservare l’eccellenza di un prodotto naturale in tutte le fasi della filiera, perché l’uomo non danneggi ciò che la natura ha creato. La cura dedicata alle piante in fase di vegetazione è quasi maniacale, perché solo così è possibile ottenere quel prodotto autentico che può meritare il marchio Laudemio.

I produttori di Laudemio rappresentano attualmente 2.300 ettari di terreno destinato all’olivicoltura pari circa a 100.000 piante. La produzione totale corrisponde a circa 2.400 quintali di olio di oliva, da cui vengono selezionati all’incirca 650 quintali di Laudemio.

About the CONTEST

Il Concorso, presieduto dal grande  Fausto Arrighi, ex Direttore della Guida Michelin (con cui abbiamo avuto l’immenso onore di cenare assieme) , prevede infatti otto “tappe” in altrettanti e prestigiosi ristoranti italiani di sei città (a Milano e a Roma si sono svolte due tappe).

Un viaggio nell’alta ristorazione italiana, attraverso la personalità nobile ed elegante del
LAUDEMIO, conclusosi proprio sul roof garden dell‘Hotel Raphael assaggiando le prelibatezze create dallo Chef Ettore Moliteo del Risorante Mater Terrae.