immaginare di esser a cena con Fellini

Locale

Il Passetto, nome riferito al suggestivo passaggio del vicolo del Passetto attraverso il quale si poteva arrivare a piazza Navona. Già questo ci dovrebbe far capire il tipo di ambientazione pregna di storia che si cela dietro al locale.

Infatti col suo secolo di vita, mostra una eleganza salottiera, poltroncine e cuscini imbottiti; ambiente borghese ed elegante tra soffitti affrescati, lampadari di cristallo e un fantastico pianoforte a coda laccato nero che ci riporta indietro nel tempo.

Tutto merito dei fratelli Marilena e Salvatore Barberi, da anni nel mondo della ristorazione e titolari di una scuola di cucina poco distante che, smontando le vecchie imbarazzanti insegne del Passetto hanno conferito una luce nuova al Passetto, offrendo semplicità, serietà e rispetto per i clienti.

Cucina

L’obbiettivo perseguito dai due fratelli è stato quello di proporre di nuovo, nel cuore di Roma, un ristorante borghese italiano classico, riportando alla memoria gli affascinanti anni Cinquanta e Sessanta, anche tramite il cibo: ravioli, fettuccine e carrello dei bolliti infatti sono sempre presenti nel menù della domenica. Dove i romani, la politica, gli imprenditori e le famiglie possano esser avvolti un ambiente disegnato con accuratezza e stile, a due passi dalla cornice pittoresca di Piazza Navona.

La raffinatezza della mano che si cela dietro ai fornelli è quella di Arcangelo Dandini. Chef, oste, cuoco, sommelier, ma anche studioso, intellettuale. Oltre ai piatti gourmet che studia ogni giorno una menzione particolare merita l’intramontabile carrello dei bolliti, diventato ormai una rarità nella maggior parte dei ristoranti storici. Infatti l’intento dei titolari è proprio quello di riportare sulle tavole la tradizione di una volta. Per non parlare, poi, dei piatti di pasta, rigorosamente fatta in casa, e della pizza affidata alle abili mani di Giancarlo Casa.

Street style

Nonostante Passetto sia in una posizione che fa pensare alla presenza di turisti, non è affatto così. Infatti queste mura elegantemente arredate rappresentano un crocevia di incontri fra persone più disparate, ma sempre con una certa classe: uomini d’affari, gente dello spettacolo, letterati, coppiette romantiche ma anche amici seduti al bancone di Apollinare per un drink. Proprio per questo, sedute sui divanetti del salottino interno, intente ad ascoltare il suono del meraviglioso pianoforte a coda, ci guardiamo le nostre fantastiche Babette ai piedi. Ebbene si, queste scarpine dal disegno delicato e dai colori accattivanti, in contrasto con ciò che sarebbe la ballerina classica, si abbinano perfettamente all’ambiente raffinato del Passetto. Di cuoio, scamosciate, seguono una scala cromatica che val dal lilla al blu cobalto e noi le adoriamo tutte.

Utili da sapere

Dietro l’organizzazione del Passetto si nasconde una proposta ben assortita di corsi di cucina, degustazioni in vineria.

Ma non finisce qui, perché affianco al ristorante è presente il wine bar Apollinare, la nuova vineria-cocktail bar con un ampio dehor e due sale interamente dedicate all’arte del buon vino e non solo.

Un’ultima chicca da svelare sta nel fatto che, oltre alle due sale dedicate ad Apollinare, è annessa una cantina di epoca romana che conserva lo stesso selciato dello Stadio di Domiziano (che peraltro caratterizza tutte le fondamenta dei palazzi sotto Piazza Navona), storico deposito per le bottiglie di vino e champagne del ristorante.

iPosticini resume

Score
Cucina
Attività
Street style
Prezzo

Passetto

Where is

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