Il bistrot più rosa di Roma
Cosa succede se si unisce una zia (Fabrizia), una mamma (Alessandra) e una figlia (Carlotta) caratterizzate dall’amore per le cose belle e innamorate della buona tavola?
Un bistrot tutto rosa e dall’animo cosmopolita, come la sua cucina, che gioca soprattutto sulle tartare e sui crudi di mare, con l’ambizione di diventare – a ragione – il posticino più instagrammabile di Roma.
Locale
Un angolino dove a farla da padrone sono vellutini, luci al neon, fiori e marmo. Indovinate di che colore?
Ovviamente, rosa.
Un bistrot decisamente fuori dal comune, che tradisce la sua anima intrinsecamente vintage, per costruirsene una decisamente più moderna.
Il locale è piccolo e accogliente, ma non gli manca proprio nulla, grazie ad un abile lavoro dell’architetta Fabrizia CIcchetti (si anche lei donna! per non tradire il mood Girl Power del progetto).
Un mega divano in velluto rosa corre lungo la parete più spaziosa del locale con una schiera di bellissimi tavolini in marmo e sedute rosa. Sulle pareti troneggiano delle bellissime composizioni floreali e banner di neon (ovviamente rosa!) con claim che raccontano un po’ la storia delle tre padrone di casa e la passione per la loro creatura: “Be faithful to your dreams, sii fedele ai tuoi sogni“. Da ripetere come un mantra almeno 10 volte prima di andare a dormire.
In fondo al locale, prima della cucina, rigorosamente a vista, un bellissimo bancone (anche per lui vince la combinazione marmo + sedutine in velluto rosa) diventerà il vostro migliore amico per l’orario dell’aperitivo.
Insomma dalla colazione alla cena, ecco il locale che ha le carte in regola per colonizzare il vostro feed di Instagram.
Cucina
La cucina completa l’offerta total pink dell’interior decoration, perché mica si può vivere di solo Instagram.
Come suggerisce il nome del locale, il menu ruota intorno ai crudi, specialmente alle tartare: stra buona quella di Tonno con Stracciatella e Gazpacho di Pomodoro. Oltre alle più comuni troviamo in carta anche quelle con la ricciola, l’orata, la carne di chianina o di black angus, e un’altra totalmente veg con Avocado, Datterino giallo e rosso, Basilico con Hummus di Barbabietola.
In base alla spesa e alla stagionalità, cambiano le portate principali, valorizzando comunque le loro preparazioni a base di crudo: così nasce una rivisitazione di uno dei grandi classici romani, lo Spaghetto Cacio e Pepe, serviti però con Tartare di Gamberi, o i Mezzi Paccheri al Profumo di Limone con Tartare di Scampi e Pistacchio o gli Spaghetti Aglio, Olio e Peperoncino con Tartare di Orata.
Un menu squisitamente mediterraneo, quindi, con richiami esotici in onore alla passione di Carlotta per i viaggi e per l’Oriente.
E in onore al Medio Oriente vengono aggiunti nel menu i bao buns o i tacos, confezionati nel laboratorio e riempiti al momento, o il pokè di riso ed edamame personalizzabile. E ancora riso pilaf, verdure saltate nel wok e chips.
Ricca anche la selezione di Burger. Siamo curiosissime di provare la versione veg con Hamburger di Edamame, servito in un iconico (e super instagrammabile) panino rosa alla barbabietola, uno dei mille esperimenti di Carlotta durante la quarantena.
Ogni piatto, per non tradire la ferrea regola del locale, viene rigorosamente servito in bellissime stoviglie rosa. Neanche a dirlo, le avremmo collezionate tutte.
Da amanti del rosè, potete immaginare la nostra gioia nel vedere che anche la carta dei vini è in tema con il total pink del locale (ma state sereni, c’è un’amplissima offerta anche di bianchi), con una selezione di cantine di nicchia veramente interessanti.
Street style
Indossare qualcosa di rosa, ci sembra il minimo per varcare la soglia di Rose.
Ed è d’accordo con noi anche Carlotta.
Abbiamo, infatti, chiesto alla ventiseienne romana, super attenta all’estetica e alla cura del dettaglio nel suo bistrot, e vista la sua formazione all’Accademia di Costume e Moda, di suggerire l’outfit perfetto per il suo locale.
Chi meglio di lei può consigliarvi cosa indossare da Rose?
La regola aurea è comunque una e una sola: mai varcare la soglia del bistrot se non si indossa qualcosa di rosa.
Carlotta ci ha suggerito due varianti di outfit, una perfetta per il giorno, l’altra per la sera.
PRANZO
per il pranzo una t-shirt bianca, con una gonna e sandalo basso rosa.
CENA
per la cena osiamo un po di più con un abito total pink e dei sandali neri.
Attività
Rose è perfetto dalla colazione alla cena:
A partire da settembre Rose sarà operativo dalle 10 del mattino per una colazione o un bel caffè a metà mattina per ricaricare le pile.
Posticino ideale anche per organizzare piccole riunioni o per l’ormai sdoganato smart working. Noi adoriamo l’idea! Non trovate anche voi che a Roma ci siamo pochissimi locali che offrano questa possibilità?
Chicca per voi: Rose propone al mattino i latti colorati, una moda statunitense in voga sui social (stiamo pur sempre parlando del locale più iInstagrammabile di Roma, no?) Si tratta di una latte art realizzata senza coloranti artificiali aggiunti, a base di soya, avena, mandorla, riso o senza lattosio.
Utili da sapere
Non potete uscire senza esservi fatti un selfie sotto il neon “Slefie Spot”.