i preferiti del mese di Chiara e Francesca – Luglio

I preferiti di Luglio…magari potessimo dirvi di averlo trascorso fra acque cristalline, sabbie bianche, isole sperdute, camicioni di lino e pesce a volontà. No, purtroppo non è andata così ed è stato decisamente più urbano dei soliti lugli nei quali riuscivamo molto di più a fare qualche scappatina al mare.

Luglio 2019: noi lo abbiamo trascorso così.

Probabilmente sarà una scelta strana questa.

Uno a luglio si aspetta (come scelta, intendo!) qualche tormentone estivo con relativo balletto, in ogni caso qualcosa di decisamente più allegro.

E invece la canzone che canticchio in macchina, sotto la doccia, al pc, che mi è entrata dentro non appena l’ho ascoltata è Dolcenera di De André, brano dell’album Anime Salve.

Tralasciando la mia incondizionata ed ereditaria predilezione per il poeta genovese, ogni canzone che ascolto per me è una folgorazione. I ritmi mai uguali (a tratti un po’ folk tipici delle canzoni popolari), melodie penetranti, testi di una perfezione unica, caratterizzati da una abilità nell’esprimere concetti mai inconsistenti in maniera così naturale che ti chiedi “come posso non averlo scritto io?”.

Il testo ha come protagonista l’acqua – argomento che trovo sempre affascinante – dell’alluvione di Genova, che viene personificata, con la sua forza devastatrice, nella figura di Dolcenera. Vengono sfiorate all’interno del brano varie tematiche: rabbia, tirannia, adulterio.

Vi risparmio l’analisi del testo e pipponi ulteriori, ma vi consiglio vivamente di ascoltarla.

Ormai mi conoscete, quindi non mi soffermerò troppo per non annoiarvi.

Sapete tutti del mio amore incondizionato per la pizza e la mia venerazione verso 180 grammi, la pizzeria di Jacopo Mercuro e Mirko Rizzo.

Che poi, chi ha detto che non si mangia la pizza d’estate? Basta semplicemente ricercare gli ingredienti giusti, i sapori stagionali e le azienda di qualità, et voilà. Ecco creato un capolavoro estivo, che mangerei serenamente a colazione, pranzo e cena.

La pizza in assoluto preferita tra quelle proposte in lavagna per questo mese è “Fumo Estivo” con capocollo affumicato da allevamento brado del Parco naturale delle Dolomiti ORME – Valori agricoli ritrovati, bufala affumicata, fichi, menta e ovviamente un bel giro di Olio Flaminio. 

S P A Z I A L E.

180 grammi

Ragazze, ne ho trovata un’altra delle mie.

Vi confesso che ho sempre sofferto – sin da piccola – della patologia delle “fissazioni”. Vale a dire uno stato di amore morboso con un oggetto, un alimento, un abito che dura un periodo, e che magicamente si esaurisce di colpo. Ricordo che a 10 anni per qualche mese sarei potuta serenamente campare solo di Coco Pops.

Ora invece potrei campare esclusivamente del mio dispositivo di pulizia viso della Braun.

Erano anni che sognavo la magica spazzolina rotante che eliminasse cellule morte e impurità dal viso al mio posto, e tra l’altro 6 volte più efficacemente di come potessi fare io, nonostante il grande impegno che ci mettessi!

Poi volete mettere la sensazione di figaggine che può concedere quest’aggeggio quando sfatta alle 7 di mattina di piazzi davanti allo specchio per la tua beauty routine? Solo per vere pro, ma vi garantisco il risultato.

Io ho acquistato la versione un po’ più basic, la Skin Spa 9-969V che era in super offerta su Amzon insieme al Silk-épil 9.

God save i Prime Days!

Braun

Ho fatto una pazzia.

Certo la soddisfazione più grande sarebbe stata averla in regalo come tutte quelle biondine smorfiosette che la postano sui social.

Invece io me la so’ comprata. Ma sono ugualmente gaudente.

Parlo dell’instagrammatissima maxi gonna di Poupine. Io l’ho scelta nella versione a rombi bianchi ed ecrù con la balza finale e i bottoni sul davanti.

Siamo molto felici insieme.

Poupine

Questo è il preferito che mi mette più in crisi.

Per fortuna ci sono le amiche che ti fanno i regali, agevolandoti nello scrivere.

A tal proposito finisce dritto dritto nei miei preferiti un “suppellettile” (penso ripeterò ossessivamente questa parola per tutto il giorno) super carino, che mi è stato regalato dalla “mia bibi”, Flavia. è una maxi “C” rossa con tutte le lampadine, che è stata diligentemente piazzata sul mio comodino.

Quindi oltre all’incontenibile bellezza dell’oggetto in sè, si aggiunge anche il valore affettivo. Poteva non finire nei preferiti del mese?

La mia è di Pusher.

A dispetto della promessa che mi ero fatta per questo mese di Luglio di trascorrere la maggior parte delle mie serate all’aperto e dedicarmi alla ricerca di terrazze e cortili a Roma, è stato un mese di super lavoro.

Morale della favola? Mai fare programmi.

Rispolvero però un classico posticino – perfetto per queste meravigliose e a tratti anche ventilate serate romane – che regala sempre grandi gioie, sopratutto quando abbina le parole “fettuccine fatte in casa” e “tartufo estivo”.

Sto parlando di Tiberino. Gia il nome vi dà un indizio sulla sua collocazione. I doppi affacci su Via Ponte Quattro Capi e sulla pittoresca Piazza S. Bartolomeo all’isola, lo rende uno dei posti più romantici e caratteristici dell’Isola Tiberina.

La cucina è la tradizionale romana, con qualche tocco estroso dello chef.

Il mio consiglio: se lo abbinate ad un bel film all’aperto all’Isola del Cinema (proprio a due passi) trascorrerete la perfetta serata romana estiva. Giuro!

Tiberino Roma

Non trovo parole appropriate per descrivere questo mese appena passato, direi il più brutto da quando ho capacità di intender e di volere. Ma poichè non è mia usanza parlare ad alta voce di cose negative, bensì cerco sempre di trovare il lato positivo di ciò che accade, anche qui cerco di riportare le poche cose belle che prelevo da questo luglio,  che per il resto va messo nel dimenticatoio.

Rocket man – Elton John

Non tanto per il contenuto, quanto per la melodia, le note, la voce vibrante di Elton….questo mese mi ha tenuto compagnia, ogni volta che l’ascolto mi fa tornare alla mente bei momenti e bei ricordi, quindi direi che per luglio ci sta tutta inserirla fra la mia top ten.

Lo so, apparentemente potrebbe sembrare una banalissima e semplicissima macedonia, invece per me non è stata solo questo. Quando vado a provare posti nuovi osservo sempre tutto il contorno che è dietro al piatto in se: location, disponibilità e gentilezza del personale, attenzione al dettaglio, qualità dei prodotti in comparazione al prezzo richiesto. E quando tutte queste cose combaciano, sento una sensazione di serenità e benessere interiore quasi indescrivibile, che mi riconcilia con il mondo. Ecco questa semplice tagliata di frutta presa un paio di settimane fa alla Rotonda beach club di Terracina mi ha regalato tutte queste sensazioni.

Mettici pure il fatto che la frutta mi trasmette sempre una vibe positiva perchè mi ricorda l’estate, siamo al top.

Per chi volesse gustare una tagliata di frutta al limite del magico vi consiglio di leggere il nostro ultimo post sulla Rotonda.

Ebbene si, quest’anno mi sono svenata…sono stata capace di spendere ben 15 euro per un prodotto per capelli che si e no userò 7 volte in totale.

Ma questa volta ho voluto dare retta alla mia super amica, nonchè socia, Chiara che di beauty se ne intende e come. In effetti ci sarà un motivo per cui lei ha, da quando la conosco, una pelle vellutata, candida e dei capelli sempre perfetti.

Quindi pochi giorni fa ho deciso di fare l’acquistone di luglio, consigliato dalla posticina beautyaddicted qui. Sto parlando del Nashi Argan Beach UV protector  ossia il mitico spray senza risciacquo con olio di Argan e filtri UV dal quale non vi separerete mai più. Protezione dall’azione disidratante di sole, salsedine e cloro, per capelli disciplinati, luminosi, morbidi e pronti per un’asciugatura perfetta anche all’aria aperta.

Vediamo se, quest’anno, per agosto riuscirò a non essere Maga Magò 🙂

E’ stupendo, non trovate?

Rosso porpora, sgambato al punto giusto, dal disegno semplice. Madonna quanto mi piace.

Zaful modello Bikini Top red e Bottoms –  ne avevamo parlato qui, di quello color tabacco.

Quando riuscirò a capire la marca di questa super fragranza sarò una donna soddisfatta. Intanto vi dico che, oltre alla tagliata di frutta di cui sopra, alla Rotonda mi sono innamorata del profumo che emanava la mega ampollona appoggiata sul bancone del bar: Rum e sigari, che goduria.

Ho deciso che molesterò i titolari del locale per farmi dire dove acquistare quest’essenza per poi mettermela in casa per i prossimi mesi. Voglio l’aria di Cuba fra le mura.

Chi ha un posto del cuore mi potrà capire.

Questo mese, se devo pensare ad un posticino preferito, di sicuro vi dico il Pura Vida alla punta estrema di Roseto sud.  Sto parlando di Roseto degli Abruzzi, ridente località marittima sulla costa abruzzese lato Teramo.

Scoperto varie estati fa grazie all’animo curioso di mia cugina, ci sono andata molte volte, in bici, in macchina, aperitivo, cena e dopo cena. Ma vi assicuro che arrivarci diretti da Roma, dopo delle giornate pesantissime, facendo in tempo a godersi l’ultimo raggio di sole che scavalla le colline (eh già in Abruzzo il tramonto non è sul mare) e finalmente  rilassarsi  un attimo è qualcosa di magico.

Si tratta di una casina di legno con palafitte, dipinte delle sfumature dei colori del mare. Niente di più.

Per chi dovesse passare dalle parti della riviera adriatica abruzzese, consiglio vivamente di farci un salto e provare il loro piatto forte per l’ora dell’aperitivo: sautè di cozze, pane imbevuto nel sughetto,  vinello bianco ghiacciato e stai in pole position!

Evviva le cose semplici.